TITOLO
From System-Mediated vs. Situated learning environments to flexible learning environment,
paper presented in 6th European Conference
EARLI, Nijmegen NL, 26/31 August 1995
Autore
Mandl H. & Reinmann-Rothmeier G.
Interrogativi aperti
Si rende necessario un confronto tra le posizioni teoretiche e le conclusioni di Bednar, Cunningham, Duffy &
Perry, e le riflessioni epistemologiche di Jonassen sull'incompatibilità tra approcci teoretici differenti e scelte
educative mixate.
Parole chiave
Sistemi mediati
Ambienti di apprendimento situato
Ambienti di apprendimento flessibili
Contesti e prospettive multiple
Apprendistato cognitivo
Autori citati
Bruner, Leinhardt, Gruber & Renkl, Deci & Ryan, Schott, Resnick, Whitehead, Gerstenmaier, Bransford, Spiro,
Collins, Grasel, Leuntmer, Fischer, Brown & Newman, Scriba & Gartner, Elting, Lowyck & Elen.
ABSTRACT
Gli ambienti di apprendimento mediati da sistemi (approccio tradizionale) sottintendono l'idea di apprendimento
come processo passivo, in cui l'insegnante trasmette la conoscenza oggettiva e lo studente, alla fine del processo,
entra in possesso della conoscenza mediata.
Gli ambienti di apprendimento situato ( approccio costruttivista) si basano sull'idea che l'apprendimento sia un
processo attivo, costruttivo, situato in cui lo studente apprende in modo flessibile attraverso la scoperta.
Alcune ricerche sull'apprendimento situato hanno evidenziato che chi apprende ha bisogno di abbastanza libertà
per attività di costruzione personale, ma allo stesso tempo, necessita supporti guidati, specialmente per problemi
che non può risolvere da solo; tali risultati devono essere presi in considerazione dall'approccio costruttivista per
aprirne l'orizzonte all'uso di altre strategie.
Secondo gli autori l'apprendimento richiede motivazione, interesse, attività, ma anche orientamento, guida ed aiuto
caratterizzandolo così come processo interattivo; di conseguenza si rende necessario progettare ambienti di
apprendimento complessi e flessibili, ed arrivando ad una posizione costruttivista meno radicale trovare un
equilibrio tra insegnamento esplicito dell'insegnante ed attività costruttive di chi apprende.
Gli autori propongono quattro linee guida del cosiddetto "flexible-learning" che prevedono una commistione di
paradigmi distribuiti in livelli di sviluppo che variano da un grado minimo (più vicino al tradizionale system-mediated)
ad uno massimo ( più vicino al costruttivismo).
Queste linee guida propongono:
Apprendimento situato e basato su problemi autentici
Apprendimento in contesti multipli
Apprendimento da prospettive multiple
Apprendimento inserito in un contesto sociale.