RICERCA SCINTIGRAFICA DI MUCOSA GASTRICA ECTOPICA  

Cenni di anatomia e fisiologia.
Cos'è?
Come si fa?
Che informazioni fornisce?
Fa male?
Qual è il quadro scintigrafico normale?

Cenni di anatomia e fisiologia

Cos'è?

Come si fa?

Fa male ?

Che informazioni fornisce?

Qual è il quadro scintigrafico normale? L'immagine seguente evidenzia il quadro scintigrafico di un paziente con un diverticolo di Meckel in sede addominale inferiore Dx E` facilmente riconoscibile l'area ipercaptante che è stata contornata con un'area di interesse di colore rosso (1) che compare contemporaneamente allo stomaco, contornato dall'area di interesse azzurra (2). Le relative curve attività-tempo confermano che le modalità di concentrazione del radiofarmaco all'interno di queste 2 aree è sovrapponibile.

 


  STUDIO SCINTIGRAFICO DEL TRANSITO GASTRO-INTESTINALE  


Cos'è? Come si fa? Fa male ?

 


  RICERCA SCINTIGRAFICA DEL REFLUSSO DUODENO-GASTRICO  


Cos'è? Come si fa? Fa male ?

 


  RICERCA DI TUMORI NEUROENDOCRINI CON RADIOFARMACI RECETTORIALI  



Introduzione metodologica



Scintigrafia con analoghi della somatostatina
 

Caratteristiche biochimiche della somatostatina somatostatina

Recettori per somatostatina


Analoghi della somatostatina



Scintigrafia con 111In-Pentetreotide

Come si fa? Fa male? Che informazioni fornisce?

Qual è il suo ruolo clinico?

Qual è il quadro scintigrafico normale?

La figura seguente mostra le immagini scintigrafiche acquisite 4, 24 e 48 ore dopo la somministrazione di 111In-Pentetreotide in un paziente con sospetta neoplasia neuroendocrina intestinale "TAC negativa". E` facilmente riconoscibile un'area di patologica concentrazione del radiofarmaco nella regione centrale dell'addome, all'altezza degli ili renali. Il successivo intervento chirurgico ed esame istologico hanno diagnosticato un Vipoma.

 


  LA PET NELLA DIAGNOSTICA DELLE NEOPLASIE GASTRO-INTESTINALI  

 

Malgrado le difficoltà e le limitazioni con cui, a tutt'oggi, ci si deve confrontare per poter accedere a questa metodica diagnostica, la tomoscintigrafia a positroni (PET) con 18F-fluoro-desossi-glucosio (FDG) ha dimostrato la sua indiscutibile utilità nell'iter diagnostico delle neoplasie dell'apparato gastro-eneterico e in particolare del carcinoma colorettale e del pancreas. Infatti, la PET con FDG, grazie alla capacità di questo radiofarmaco di concentrarsi nei tessuti ad elavato metabolismo, risulta essere la metodica di "imaging" più sensibile nello studio di queste forme tumorali.

Essa fornisce il massimo contributo nei seguenti momenti diagnostici, riportati in ordine di importanza:
  1. Diagnosi di recidive di carcinoma colorettale
    Secondo i più recenti protocolli diagnostici internazionali la PET whole-body con FDG dovrebbe essere utilizzata come prima procedura di imaging quando si sospetti una recidiva di carcinoma colorettale (segni clinici, aumento del CEA sierico).

  2. Stadiazione preoperatoria di recidive di tumore colorettale
    Con questa indicazione l'indagine (grazie alla sua capacità di rilevare eventuali metastasi) avrebbe prevalentemente lo scopo di ridurre i costi di reinterventi inutili (in termini sia economici sia di sofferenze per il paziente).

  3. Stadiazione preoperatoria di una neoplasia maligna primitiva
    Utile, come metodica di secondo livello, quando le altre tradizionali indagini di imaging morfologico non diano risultati conclusivi, specie per la ricerca precoce di metastasi epatiche.

Ultimo aggiornamento:  28 settembre 2018
A cura di:   Prof. Franco Bui,  Prof. Diego Cecchin  -  Dip. di Medicina DIMED  -  MEDICINA NUCLEARE
Via Giustiniani 2 - 35128 PADOVA    Tel.: 049821.3020 - email: diego.cecchin@unipd.it
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