LA SCINTIGRAFIA NELLA DIAGNOSI DI OSTEOMIELITE  

Osteomielite


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Scintigrafia scheletrica trifasica con 99mTc-Difosfonati

La scintigrafia scheletrica trifasica può essere utile per la diagnosi differenziale tra osteomielite e cellulite (infiammazione limitata ai tessuti molli): Nei casi in cui la scintigrafia scheletrica trifasica risulti non conclusiva, in un paziente con un quadro clinico suggestivo per osteomielite, possono essere usati con successo altri radiofarmaci quali il 67Gallio, i leucociti marcati con 111In o con 99mTc-HMPAO, e gli anticorpi antigranulociti marcati.


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Scintigrafia con 67Gallio citrato

67Ga-citrato:
Dosi di radiazioni assorbite da un adulto per una dose standard di 185 MBq:

Organo mGy/185 MBq
Colon distale 44.4
Colon prossimale 27.7
Tenue 17.5
Fegato 22.2
Milza 25.9
Midollo osseo 29.6
Scheletro (midollo e osso) 22.2
Ovaie 14.0
Testicoli 12.0
Corpo intero 12.9
Da Loevinger R, and others: MIRD Primer for Absorbed Dose Calculations, report 2. NY. SNM, 1988



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Scintigrafia con leucociti marcati

Organo 111In-Leucociti
Dosi di radiazioni assorbite da un adulto per
una dose standard di 18.5 MBq (a)
99mTc-HMPAO-Leucociti
Dosi di radiazioni assorbite da un adulto per
una dose standard di 200 MBq (b)
Milza 119 30
Fegato 19 4.0
Midollo osseo 3.3 4.4
Ovaie 0.7 0.8
Testicoli 0.1 0.3
  1. Da: Williams LE, and others. Human dosimetry of In-111-granulocytes. Proceedings of the 2nd Annual Symposium. HW Wahner, DA Goodwin, (eds). Rochester, Mayo Clinic, 1981, pp 175-188. (parz. mod.)
  2. Da: ICRP 53

La specificità dell'indagine con i leucociti si riduce però nelle aree di osso che contengono midollo perchè i leucociti si localizzano normalmente nel midollo osseo. Questo problema può essere particolarmente importante quando si sospetti un'osteomielite nelle regioni prossimali degli omeri o dei femori. In questi casi, per aumentare la specificità, possono essere eseguite in sequenza una scintigrafia midollare con 99mTc-nanocolloidi ed una scintigrafia con leucociti marcati con 111In, sfruttando la differente energia di emissione fotonica dei due radionuclidi. Dovrà essere considerata molto probabile la presenza di osteomielite in un'area scheletrica che presenti fissazione dei leucociti in assenza di fissazione dei nanocolloidi.

Per superare le difficoltà insite nella marcatura dei leucociti si stanno studiando nuovi radiofarmaci. Gli anticorpi antigranulociti marcati sembrano promettenti e in studi preliminari presentano elevata sensibilità (> 95%) con una specificità dell'85% circa.

In ogni caso, anche se la diagnosi di infezione è dubbia, la scintigrafia può indicare con precisione l'area da sottoporre a biopsia ossea e successiva indagine microbiologica.

Ultimo aggiornamento:  18 settembre 2019
A cura di:   Prof. Franco Bui,  Prof. Diego Cecchin  -  Dip. di Medicina DIMED  -  MEDICINA NUCLEARE
Via Giustiniani 2 - 35128 PADOVA    Tel.: 049821.3020 - email: diego.cecchin@unipd.it
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