La gestione dei rifiuti speciali

La gestione dei rifiuti speciali

Rifiuti pericolosi e non pericolosi

Le principali tipologie di rifiuti speciali prodotte dalle Strutture di Ateneo sono:

Le Strutture interessate allo smaltimento possono prendere contatto con i gestori dei Siti di deposito temporaneo di afferenza (Unità Locali).

Le modalità operative da seguire sono riportate nel “Regolamento tecnico di gestione degli scarti provenienti dalle attività dell’Università degli Studi di Padova”  e del “Regolamento di Ateneo riguardante le modalità di gestione del Servizio smaltimento dei rifiuti, secondo le direttive SISTRI” .

  Aggiornamenti

RACCOLTA DIFFERENZIATA: Nell’ambito delle attività promosse dal progetto "Padova Ateneo Sostenibile", si sono uniformate le modalità per l’adesione alla raccolta differenziata dei rifiuti. 
Nelle zone a maggior afflusso delle nostre sedi (ad esclusione di quelle in area ospedaliera e di alcune situate fuori Padova, che aderiscono a diverse modalità di gestione) sono presenti appositi contenitori ove conferire carta e cartone, imballaggi in plastica e lattine, vetro e secco non riciclabile. Le modalità di raccolta sono riportate nella cartolina allegata; i cestini presenti negli uffici devono essere utilizzati solo per il rifiuto secco non riciclabile. Si ricorda inoltre che tutti i rifiuti potenzialmente contaminati (ad es. vetreria da laboratorio, ecc.) devono seguire le modalità di smaltimento istituite per i rifiuti speciali (chimici, biologici, ecc.).
Per ulteriori informazioni: https://www.sostenibile.unipd.it/risorse/rifiuti/

SISTRI – REN: Il Sistri (Sistema di Controllo della Tracciabilità dei Rifiuti) è entrato in vigore il primo ottobre del 2013 ed è stato definitivamente soppresso il primo gennaio del 2019.  I soggetti obbligati ad adottare il Sistri erano coloro che movimentano rifiuti pericolosi; il sistema non è mai entrato definitivamente a regime. Al posto del Sistri, l’art. 6 del Decreto Legge 135/2018 introduce un nuovo sistema per la tracciabilità dei rifiuti denominato REN (Registro Elettronico Nazionale). L'iscrizione al Registro elettronico nazionale comporterà il versamento di un diritto di segreteria e di un contributo annuale, al fine di assicurare l'integrale copertura dei costi di funzionamento del sistema. Al momento in attesa di un nuovo decreto che definisca modalità e tempi per l’avvio. 

RENTRI (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti)
Il RENTRI è il nuovo sistema per la tracciabilità dei rifiuti previsto dal Decreto Ministeriale n. 59 del 4 aprile 2023: “Disciplina del sistema di tracciabilità dei rifiuti e del registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti ai sensi dell'articolo 188-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152”.
RENTRI andrà a sostituire il vecchio sistema SISTRI istituito nel 2010 ma in realtà mai entrato in vigore.
Il nuovo modello di gestione prevede la digitalizzazione dei documenti e verrà utilizzatoper la tenuta dei registri cronologici di carico e scarico e l’emissione dei formulari di identificazione al fine di garantire il costante monitoraggio del flusso dei rifiuti.
Il sistema è gestito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) in collaborazione con l’Albo Nazionale Gestori Ambientali e coinvolgerà varie figure nell’ambito della gestione dei rifiuti.
L’iscrizione al RENTRI per i produttori di rifiuti pericolosi con più di 50 dipendenti, quali il nostro Ateneo, è prevista nella finestra dal 15 dicembre 2024 al 13 febbraio 2025, rendendo obbligatorio l’utilizzo della nuova modulistica a partire dal 13 febbraio 2025.
Scadenze per l’iscrizione al RENTRI (file PDF)

MUD: Il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale è una comunicazione che enti ed imprese devono presentare annualmente, nella quale indicare la quantità e la tipologia di rifiuti che hanno prodotto e/o gestito nel corso dell’anno precedente.
Con la pubblicazione del D.P.C.M. del 17 dicembre 2021 la scadenza del MUD 2022 (riferito ai dati 2021) è fissata al 21 maggio 2022.

  Supporto dell’Ufficio Ambiente e Sicurezza – Settore Ambiente

La gestione e lo smaltimento dei materiali pericolosi e considerati rifiuti, scarichi ed emissioni è gestita dall’Ufficio Ambiente e Sicurezza – Settore Ambiente e Animal Care che si occupa:

  • del coordinamento dei siti di produzione di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi
  • del supporto informativo e formativo, di tipo tecnico e amministrativo, al personale delle Strutture di Ateneo, per l'organizzazione, la gestione e la raccolta dei rifiuti speciali
  • della tenuta e compilazione del registro carico-scarico, relativa registrazione dei formulari di trasporto e denuncia agli uffici territoriali dei rifiuti (M.U.D.)
  • dell’organizzazione delle attività di bonifica di ambienti di lavoro (ad esclusione dell’amianto) su richiesta delle strutture (es. reagentari obsoleti, abbandono di materiale chimico non identificabile ecc.): sopralluogo e valutazione complessiva dell'intervento (tempi, modalità e disposizioni relative; ricerca e catalogazione delle specifiche dell'intervento per l'organizzazione successiva; stoccaggio e messa in sicurezza del materiale chimico; chiusura tecnica dell'emergenza di bonifica)
  • della bonifica e gestione di materiale esplosivo, con l'autorizzazione ad esercitare il mestiere di fochino, per l'avvio a ditte specializzate per l'inertizzazione
  • della gestione e coordinamento delle procedure relative al SISTRI (Sistema Informatico di tracciabilità dei Rifiuti)
  • del coordinamento e gestione degli adempimenti previsti in materia ambientale (D.Lgs. 152/2006) di emissioni in atmosfera (procedure per autorizzazione delle Strutture di Ateneo) e di autorizzazioni scarichi
  • della gestione delle attività di smaltimento di apparecchiature fuori uso contenenti parti in amianto che risulti compatto, integro e stabile (NB: è necessario disporre di analisi che attesta la presenza di amianto). Sono pertanto esclusi i materiali contenenti amianto provenienti da attività di cantiere e manutenzione.

  Normativa

Regolamento (UE) n. 1357/2014 della commissione del 18 dicembre 2014, che sostituisce l'allegato III della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive: dal 01.06.2015 l’attribuzione delle caratteristiche di pericolo viene sostituita e dall’attuale sigla “H” si passa alla sigla “HP”.

Decreto Legislativo 14 marzo 2014, n. 49 “Attuazione della direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)”.

Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 "Norme in materia ambientale".

Decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 2003, n. 254 “Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti sanitari a norma dell'articolo 24 della legge 31 luglio 2002, n. 179”.

Decreto Ministeriale 1 aprile 1998, n. 148 “Regolamento recante approvazione del modello dei registri di carico e scarico dei rifiuti ai sensi degli articoli 12, 18, comma 2, lettera m) , e 18, comma 4, del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22”.

Decreto Ministeriale 1 aprile 1998 n. 145 “Regolamento recante la definizione del modello e dei contenuti del formulario di accompagnamento dei rifiuti ai sensi degli articoli 15, 18, comma 2, lettera e) , e comma 4, del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22”.

Ufficio Ambiente e sicurezza

Riviera Tito Livio, 1 - 35123 Padova
tel. Supporto tecnico: 049.827 3052/5786
ambiente@unipd.it