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Rubrica

Personale Strutture

Qualifica

Professore Associato

Indirizzo

VIA VIII FEBBRAIO 1848, 2 - PALAZZO DEL BO - PADOVA

Telefono

Professore associato confermato per il SSD IUS/09 Istituzioni di Diritto Pubblico (inquadrato nel settore concorsuale 12/C1, Diritto Costituzionale) presso la Scuola di Giurisprudenza dell'Università di Padova, ove - tra l'altro - ha insegnato Istituzioni di diritto pubblico, Diritto costituzionale dell’economia e Giustizia costituzionale; attualmente insegna Diritto Costituzionale (iniziali Cognome L/Z) e Ordinamento giudiziario e forense nell’ambito del Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza.
E' componente del Collegio dei Docenti del Corso di Dottorato in Giurisprudenza dell'Ateneo di Padova.

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Nel 1991 consegue il diploma di maturità classica presso il Liceo "Marcantonio Flaminio" di Vittorio Veneto (TV).

Nel 1996 consegue la laurea magistrale in Giurisprudenza presso l’Università di Padova.

Nel 2002 consegue il titolo di dottore di ricerca (PhD) in Diritto Costituzionale presso l’Università di Ferrara (in qualità di dottorando ha condotto la sua attività di ricerca sotto la guida del prof. Livio Paladin,, e - a partire dall'anno 2000 - del prof. Roberto Bin.

Nel 2002 consegue un post-dottorato in Diritto Costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Padova.

Nel 2010 consegue l'idoneità all'insegnamento di Istituzioni di diritto pubblico (SSD: IUS/09) in qualità di professore associato: dal 1° ottobre 2010 è professore di ruolo presso la Facoltà (ora Scuola) di Giurisprudenza dell'Università di Padova.

È stato docente, su incarico del Consiglio superiore della Magistratura, in corsi di formazione (centrale e decentrata) destinati a magistrati ordinari professionali.

È socio dell’Associazione Italiana dei Costituzionalisti.

È socio della Fondazione ASTRID (Fondazione per l'analisi, gli studi e le ricerche sulla riforma delle Istituzioni democratiche e sulla innovazione nelle amministrazioni pubbliche).

È referee e componente dell'Osservatorio regionale per il Veneto della Rivista LE REGIONI, bimestrale di
analisi giuridica e istituzionale, edita da “il Mulino”.

Aderisce al Centro Interdipartimentale di Studi Regionali "Giorgio Lago" (CISR).

È stato Componente del Consiglio di amministrazione della Sezione regionale per il Veneto dell’«Agenzia autonoma per la gestione dell’Albo dei segretari comunali e provinciali», in qualità di esperto dotato di particolare professionalità in materia di autonomie locali su designazione della Conferenza Stato - Città ed autonomie locali (cfr. il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, 11 ottobre 2007, recante Ricostituzione dei Consigli di amministrazione delle Sezioni regionali dell'Agenzia autonoma per la gestione dell'albo dei Segretari comunali e provinciali).

Nel 2017/2018 ha fatto parte del Gruppo di consulenti tecnici della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie - incaricati di supportare il Governo della Repubblica italiana nell'ambito della trattativa per l'eventuale raggiungimento di un'intesa ex art. 116, terzo comma, della Costituzione, con le Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto.

È autore di due monografie, nonché di numerosi articoli e commenti concernenti tematiche di diritto costituzionale, regionale, amministrativo, oltre che di ordinamento giudiziario e di ordinamento forense.

Avvisi

LEZIONI
Il docente invita gli studenti che intendono seguire le lezioni degli insegnamenti di cui egli è responsabile a considerare quanto ha condivisibilmente evidenziato il prof. Gustavo Zagrebelsky, presidente emerito della Corte costituzionale - cfr. Il segreto di una lezione senza noia, in la Repubblica, 19 aprile 2021, pagg. 28-29 - sul significato della lezione universitaria come 'digressione', ricordando a tal proposito la convincente spiegazione a suo tempo fornita da Pavel Florenskij: e cioè che una lezione "Non è un tragitto su un tram che ti trascina avanti inesorabilmente su binari fissi e ti porta alla mèta per la via più breve, ma è una passeggiata a piedi, una gita, sia pure con un punto finale, la mèta, senza avere, tuttavia un'unica esigenza, un'unica finalità: arrivare alla mèta".


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ESAMI
Qualora uno Studente, dopo essersi iscritto tramite UNIWEB ad un appello d’esame, decida di non presentarsi a sostenere la relativa prova è tenuto a cancellarsi dalla lista (e qualora il sistema informatico non gli consenta più di provvedere autonomamente a siffatta cancellazione, è comunque tenuto a comunicare tempestivamente la propria assenza al docente, inviando una e-mail a sandro.denardi@unipd.it): dando così prova, per un verso, di rispettare tanto gli altri Studenti iscritti all’appello quanto i componenti della Commissione esaminatrice, nonché, per altro verso, di osservare elementari regole di correttezza il cui adempimento – da parte di tutti – è di fondamentale importanza pure per garantire quel «buon andamento dei pubblici uffici, vero cardine della vita amministrativa e quindi condizione dello svolgimento ordinato della vita sociale» (così Corte costituzionale, sent. n. 123 del 1968, n. 3 del Considerato in diritto).

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COMUNICAZIONI
I messaggi di posta elettronica indirizzati al docente vanno formulati in modo decoroso; per interloquire con il docente lo studente deve utilizzare esclusivamente l'indirizzo fornito dall'Ateneo (nome.cognome@studenti.unipd.it): si avvisa pertanto che non verrà dato riscontro a messaggi inoltrati tramite altri indirizzi di posta elettronica.

Orari di ricevimento

  • presso Studio del docente presso il Dipartimento di Diritto Pubblico, Internazionale e Comunitario (1° piano del Palazzo del Bo, Via VIII febbraio 1848 n. 2, PADOVA) oppure ON LINE via ZOOM
    Il docente riceve gli Studenti esclusivamente previo appuntamento da concordare per iscritto inviando una e-mail - formulata in modo decoroso - a sandro.denardi@unipd.it; la richiesta dovrà essere indirizzata al docente utilizzando l'indirizzo di posta elettronica fornito dall'Ateneo (nome.cognome@studenti.unipd.it; non verrà dato riscontro ad istanze inoltrate tramite altri indirizzi di posta elettronica).

Pubblicazioni

PUBBLICAZIONI (l'elenco è parziale)

Monografie

S. DE NARDI, L’ordine giudiziario e il suo prestigio nel procedimento disciplinare, Cedam, Padova, 2002, pp. XII – 251.

S. DE NARDI, La libertà di espressione dei magistrati, Jovene, Napoli, 2008, pp. XVI – 591.


Articoli, saggi, note a sentenza

S. DE NARDI, L’art. 98, terzo comma, Cost. riconosce al legislatore la facoltà non solo di “limitare” bensì di “vietare” l’iscrizione dei magistrati a partiti politici (anche se sono collocati fuori ruolo per svolgere un compito tecnico), in Giur. Cost., n. 6/2009, 5121 e ss.

S. DE NARDI, Profili pubblicistici delle strutture ricettive, delle agenzie di viaggio e turismo, e delle professioni turistiche: problemi e prospettive (nelle regioni ordinarie), in AA.VV. (cur. L. DEGRASSI – V. FRANCESCHELLI), Turismo. Diritto e diritti, Giuffrè, 2010, pp. 193 – 302.

S. DE NARDI, L’indipendenza, la terzietà e l’imparzialità dei Consiglieri di Stato: profili (costituzionalmente) problematici, in AA. VV. (cur. P. BONETTI – A. CASSATELLA – F. CORTESE – A. DEFFENU – A. GUAZZAROTTI), Giudice amministrativo e diritti costituzionali, Giappichelli, 2012, 633-652.

S. DE NARDI, Abnormità dell’interpretazione e responsabilità del magistrato, in AA. VV., Studi in onore di Claudio Rossano, Jovene, 2013, vol. III, 1237-1251.

S. DE NARDI, Saranno avvocati: ovvero, sul diritto (anche) degli 'abogados' italiani di essere iscritti nella sezione speciale dell'albo degli avvocati stabiliti, in Dir. Pubbl. Com. Eur., n. 4/2014, 2045-2056.

S. DE NARDI, La 'resistenza' della (e nella) magistratura ordinaria all'imposizione di giurare fedeltà alla Repubblica Sociale Italiana, in AA.VV. (cur. F. CORTESE), Resistenza e diritto pubblico, Firenze University Press, 2016, 47-89.

S. DE NARDI, Il sindacato della Corte costituzionale sulle (cosiddette) proroghe regionali delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo, in MUNUS, n. 1/2018, 373-403.

S. DE NARDI, Sull'esercizio (effettivo) delle attribuzioni di presidente del CSM da parte del Capo dello Stato, in IL FORO ITALIANO, vol. 1 (1)/2019, parte V, col. 32-35.

S. DE NARDI, I riflessi del magistero di Paolo Grossi sulle tecniche decisorie della Corte costituzionale, in AA.VV., Scritti per Paolo Grossi offerti dall'Università di Padova, Giappichelli, 2019, 171-197.

S. DE NARDI, Il centro storico di Treviso, quale oggetto di una pianificazione urbanistica che
occupa della Civitas oltre che dell’Urbs, in M. Malo (cur.), I centri storici come parte del patrimonio culturale, il Mulino, 2019, 193-208.

S. DE NARDI, Sulla richiesta di autonomia differenziata in materia di immigrazione presentata al Governo della Repubblica dalla Regione del Veneto, in LE REGIONI, n. 5/6 del 2019, 1521-1537.

S. DE NARDI, L’esercizio delle attribuzioni di presidente del Csm da parte del Capo dello Stato, in A. Iacoboni - G. Grasso - M. Converso (cur.), CODICE DELL'ORDINAMENTO GIUDIZIARIO, Piacenza 2022, 128-130

S. DE NARDI, Sulla proroga della durata degli organi elettivi regionali, in LE REGIONI, n. 6 del 2020, pp. 1329-1379.

S. DE NARDI, Sulla facoltà del Presidente della Regione del Veneto di nominare tutti assessori «esterni» e sulla (incostituzionale?) sospensione del consigliere nominato assessore, in LE REGIONI, n. 1-2 del 2021, pp. 469-483.

S. DE NARDI, Sulla partecipazione delle Regioni alla elezione del Presidente della Repubblica italiana: problemi e prospettive, in LE REGIONI, n. 4 del 2022, pp. 719-788.