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Rubrica

Personale Strutture

Qualifica

Professore Associato

Indirizzo

PIAZZA CAPITANIATO, 7 - PALAZZO LIVIANO - PADOVA

Telefono

0498274583

Michele Cupitò (Treviso, 1971). Professore associate di “Preistoria e Protostoria” presso il Dipartimento dei Beni Culturali. Tra 2015 e 2019 direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici. Dal 2017 responsabile dei Laboratori di Archeologia e del “Fondo Pigorini”. È titolare dei corsi di “Protostoria europea” per la LT in Archeologia, di “Archeologia del Veneto preromano” per la LM in Scienze Archeologiche e di “Preistoria” per la Scuola di Specializzazione e fa parte collegio docenti del Corso di Dottorato in storia, critica e conservazione dei beni culturali.
Dal 2006 è socio dell’IIPP-Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria ed è membro dei comitati scientifici delle riviste “Bullettino di Paletnologia Italiana” e “Ipotesi di Preistoria”.
Ha svolto scavi in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Abruzzo e Sicilia; dal 2012 fa parte della Missione Archeologica in Pakistan. Dal 2010 dirige il “Progetto Fondo Paviani”, finalizzato allo scavo del sito dell’età del bronzo di Fondo Paviani (VR, Veneto), e dal 2019 il “Progetto Altnos”, che mira a indagare le fasi di prima età del ferro del centro di Altino (VE, Veneto). È consulente scientifico per lo scavo della terramara di Pilastri di Bondeno (FE, Emilia Romagna), per il Museo di Antropologia dell’Università di Padova e per il Museo Civico di Legnago (VR, Veneto). Condirige infine il “Progetto Piovego”, finalizzato all’edizione della necropoli preromana del CUS-Piovego (PD). Nel 2011 e 2103 ha fatto parte dei comitati scientifici dei convegni IIPP “150 anni di Preistoria e Protostoria in Italia” e “Preistoria e Protostoria del Veneto”.
Ha partecipato, su invito, a numerosi convegni nazionali e internazionali; i più significativi sono: “Collapse or continuity? Environment and development of Bronze Age human landscapes”, Kiel (D), 2011; “2200 BC - A climatic breakdown as a cause for the collapse of the old world?”, Halle (D), 2014; “Iron Metallurgy and the formation of complex societies in the Western Mediterranean (1st Millennium BC)” Calafell (SP), 2016; “Frattesina cinquant’anni dopo. Il Delta del Po tra Europa e Mediterraneo nei secoli attorno al 1000 a.C.”, Rovigo, 2018. Tra i numerosi convegni e giornate di studio organizzati a Padova, si segnalano: “Warfare and society in Bronze Age Italy. Archaeology and anthropology”, 2009; “Tito Livio e l’Italia settentrionale prima di Roma. Il punto di vista dell’archeologia”, 2017; “Materiali preziosi, semipreziosi e inconsueti nell’età del rame e nell’età del bronzo italiana. Archeologia, archeometria e paleotecnologia” - V IAPP, 2018. Nel 2013 ha curato la mostra “Scritto nelle ossa. Racconti di vita quotidiana della comunità dell’età del bronzo di Olmo di Nogara”, presso il museo di Legnago (VR),
Le sue principali linee di ricerca sono:
1) le dinamiche di popolamento e di organizzazione del territorio in Italia settentrionale – soprattutto nella Pianura Padana centro-orientale – tra età del bronzo e prima età del ferro e le relazioni ad ampio raggio con l’Europa, l’Egeo e il Levante;
2) l’evoluzione delle strutture sociali in Italia settentrionale tra età del bronzo e prima età del ferro, con particolare attenzione alle regioni nord-orientali;
3) l’“Archeologia della guerra” nella pre-protostoria;
4) i processi di protourbanizzazione e urbanizzazione in Italia nord-orientale, in particolare nel mondo veneto;
5) la storia della Paletnologia in Italia tra ‘800 e primi del ‘900.