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Rubrica

Personale Strutture

Qualifica

Professoressa Associata

Indirizzo

VIA U. BASSI, 58/B - PADOVA

Telefono

0498276274

Professore Associato di Biologia Cellulare con Dottorato di Ricerca in Medicina Ambientale. La sua attività di ricerca è da sempre focalizzata sugli effetti citotossici e genotossici indotti in cellule umane da radiazioni ionizzanti (raggi gamma, X, protoni a bassa energia, radiazioni non ionizzanti (luce laser, raggi UV) e da agenti chimici (nanoparticelle, cisplatino, idrocarburi policiclici aromatici). Ha collaborato a progetti di ricerca finanziati dall'Agenzia Spaziale Italiana per lo studio degli effetti della microgravità simulata sulla risposta cellulare al danno al DNA (DNA-Damage Response) indotto da radiazioni ionizzanti, focalizzando la ricerca sulla riparazione del DNA, in particolare quella delle doppie rotture (DSBs). Ha preso parte al progetto europeo European Centre for the Sustainable Impact of Nanotechnology (ECSIN), promosso da Veneto Nanotech, per lo studio degli effetti citotossici e i meccanismi d'azione di nano materiali di varia natura. Ha collaborato a progetti europei per studiare le proprietà biologiche di nanosistemi formulati per il “drug-delivery” ai fini di aumentare la selettività e l'efficacia della terapia antitumorale. Ha collaborato con l’Istituto Oncologico Veneto di Padova, il Dipartimento di Medicina Molecolare di Padova e i laboratori INFN di Legnaro (PD) al progetto: “Risposta individuale alla radioterapia: ricerca di biomarcatori molecolari di radiosensibilità/radioresistenza". Da alcuni anni studia il ruolo dei microRNA come modulatori dell'espressione genica durante la risposta cellulare al danno al DNA e il loro utilizzo per radiosensibilizzare cellule tumorali umane radioresistenti. L'attività di ricerca è documentata in pubblicazioni peer-reviewed in riviste internazionali. Ha partecipato e tenuto relazioni in numerosi congressi internazionali e nazionali.

Avvisi

Orari di ricevimento

  • presso Dipartimento di Biologia, V piano sud, stanza n.9
    Ricevo su appuntamento concordato via mail

Area di ricerca

•Studio della risposta al danno al DNA (DNA-Damage Response) da radiazioni ionizzanti di diversa qualità (raggi gamma, raggi X, protoni) in cellule umane primarie e tumorali.

•Analisi dei profili di espressione di genei e microRNA (miRNAs) in cellule umane esposte ad agenti genotossici. Analisi funzionali delle interazioni miRNA-mRNA nella riparazione delle doppie rotture del DNA.

•Identificazione di biomarcatori di radiosensibilità individuale in pazienti oncologici sottoposti a radioterapia.

•Nanotossicologia. Analisi della tossicità in vitro di nanoparticelle di varia natura.

Tesi proposte

1. "Ruolo dei microRNAs nella risposta al danno al DNA da radiazioni ionizzanti". I miRNAs sono piccoli RNA non codificanti che agiscono come regolatori post-trascrizionali dell'espressione genica legandosi alla porzione 3'UTR dei loro mRNA target e causando la repressione della traduzione o la destabilizzazione e degradazione del trascritto; come consegenza, i miRNAs riducono l'espressione dei geni target. Il pathway di risposta al danno al DNA (DNA-Damage Response, DDR) permette la rilevazione del danno, la propagazione e trasduzione del segnale ad una multitudine di proteine effetrici che promuovono la sopravvivenza cellulare, attivando un arresto del ciclo cellulare per permettere la riparazione del DNA, oppure l'apoptosi quando le cellule non sono in grado di riparare
il DNA. Il pathway DDR è regolato sia a livello trascrizionale che post-trascrizionale. Più della metà dei geni DDR contengono siti conservati bersaglio di miRNA.


2. "Risposta individuale alla radioterapia: identificazione di biomarcatori molecolari".Scopo dello studio è di definire le caratteristiche genetiche dei geni del pathway di risposta al danno al DNA (DNA-Damage Response, DDR)in relazione a gradi diversi di radiosensibilità individuale in pazienti oncologici. Dati di espressione genica ottenuti su campioni di sangue prelavato dal paziente in radioterapia sono integrati con dati clinici in vivo e dati citogenetici in vitro.Il progetto è in collaborazione con l'Istituto Oncologico Veneto IOV-IRCCS (reparto di Radioterapia), e con colleghi del Dip. di Biologia e di Medicina Molecolare dell'Università di Padova.